Purtroppo molte razze hanno come "standard" il taglio delle orecchie e/o della coda. La documentazione dello standard di razza disponibile presso il CBKC è vecchia e non è stata ancora aggiornata, l'importante è che questa pratica sia ormai un crimine. Ciò che è considerato CRIMINE è il taglio delle orecchie e della coda a scopo ESTETICO (solo per l'apparenza). Se il cane presenta qualche problema di salute di cui è accertata la necessitàdi taglio dell'orecchio o della coda, non è un reato se il medico esegue la procedura.
Razze che hanno subito il taglio delle orecchie (conchectomia):
- Dobermann
- Pit Bull
- Alano tedesco
- Boxer
- Schnauzer
Razze che hanno subito il mozzamento della coda (caudectomia):
- Boxer
- Pinscher
- Dobermann
- Schnauzer
- Cocker Spaniel
- Barboncino
- Rottweiler
Tra le altre gare.
Il dobermann è una delle razze che subiscono la conchectomia e la caudectomia. I due interventi avevano finalità assolutamente estetiche e quindi non giustificavano la sofferenza di questi animali. Ora, la pratica è considerata una mutilazione e un crimine ambientale.
Il Consiglio Regionale di Medicina Veterinaria (CRMV) avverte che i veterinari che eseguono l'intervento corrono il rischio di vedersi sospendere l'iscrizione all'albo e di non poter più esercitare la professione. Dal 2013 esiste una legge federale che rende reato praticare la caudectomia e la conchectomia. Sia i veterinari che qualsiasi persona che commette un tale atto, è soggetta a una pena detentiva da tre mesi aun anno, oltre a una multa.
"Il taglio della coda provoca uno squilibrio nei cani, che la usano per comunicare con gli altri cani e anche con i tutor". Il rapporto descrive l'intervento come una "mutilazione". La raccomandazione è stata accettata dal CNMV (Consiglio Nazionale di Medicina Veterinaria). Oltre alla caudectomia, il testo proibisce anche il taglio delle orecchie (comune nei cani pitbull e dobermann), delle corde vocali e, nei gatti, dell'apparato respiratorio.chiodi.
Gli allevatori non possono essere puniti dal Consiglio, ma commettono ugualmente il reato e sono soggetti alla sanzione.
L'articolo 39 della legge sui crimini ambientali vieta il maltrattamento degli animali, che include la mutilazione. Chiunque venga sorpreso a commettere tali atti può essere perseguito penalmente.
Se conoscete qualcuno che commette questo terribile atto, sia esso un veterinario o un "allevatore", RIFIUTATELO!!!
Segue la risoluzione:
CONSIGLIO FEDERALE DI MEDICINA VETERINARIA
RISOLUZIONE N. 1.027 DEL 10 MAGGIO 2013
Modifica la formulazione del § 1, articolo 7, e revoca il § 2, articolo 7, entrambi della Risoluzione n. 877 del 15 febbraio 2008, e revoca l'articolo 1 della Risoluzione n. 793 del 4 aprile 2005.
Il CONSIGLIO FEDERALE DI MEDICINA VETERINARIA - CFMV -, nell'esercizio delle attribuzioni conferitegli dal comma f dell'art. 16 della Legge n. 5.517, del 23 ottobre 1968, regolata dal Decreto n. 64.704, del 17 giugno 1969, delibera:
Art. 1 Modificare il § 1 dell'articolo 7, trasformandolo in un unico paragrafo, e revocare il § 2 dell'articolo 7, entrambi della Risoluzione n. 877 del 2008, pubblicata nel DOU n. 54 del 19/3/2008 (Sezione 1, pagg. 173/174), che entrerà in vigore con la seguente formulazione:
"Paragrafo unico. Sono considerate procedure vietate nella pratica medica veterinaria la caudectomia, la conchectomia e la cordectomia nei cani e l'onicectomia nei felini".
Art. 2 Revoca dell'articolo 1 della Risoluzione n. 793 del 2005, pubblicata nel DOU n. 64 del 5/4/2005 (Sezione 1, pag. 95).
Art. 3 La presente Risoluzione entra in vigore alla data della sua pubblicazione, revocando le disposizioni contrarie.
BENEDITO FORTES DE ARRUDA
Presidente del Consiglio
ANTONIO FELIPE PAULINO DE F. WOUK
Segretario generale